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Ormai è più di un mese che ho queste ruote e devo dire di esserne molto soddisfatto.

Si tratta delle Yishun NP-50 mm tubolare prese appunto da Yishun-bike ad un prezzo attorno ai 500 euro. Non male se si pensa che una pari ruota di noto brand costa 4 volte tanto.

Come peso siamo intorno ai 1.335 gr (verificati), non sono leggerissime, ma preferisco un mozzo più pesante a vantaggio della robustezza, e perchè no anche l’occhio vuole la sua parte, infatti i mozzi sono rivestiti di carbonio, non sono fatti di questo materiale…. altrimenti costerebbero un occhio della testa.

Ho scelto l’opzione dei raggi pillar a testa dritta che permettono una tensionatura maggiore a vantaggio della rigidità, ma anche ti una più facile regolazione in caso ce ne sia la necessità.

La pista frenante è in basalto che a quanto pare permette una buona frenata anche in condizioni di bagnato, anche se fino ad ora le ho usate solamente sull’asciutto dove si comportano quasi come un’alluminio. Non vedo l’ora che faccia più caldo per provarle sulle lunghe discese maggiori di 10 km.

I cerchi sono larghi 23 mm sempre per la mia convinzione: “maggiore materiale c’è più resistente è la ruota”, ma sono teorie non verificabili per noi amatori senza strumentazione apposita.

L’unico neo è che ho dovuto sostituire i cavi dei freni perché erano troppo corti e non riuscivo ad allargare i pattini abbastanza. I freni sono forniti da Yishun di colore marrone e al tatto sono davvero morbidi, credo che siano da cambiare spesso durante la stagione, ma preferisco avere una buona frenata piuttosto che risparmiare qualche euro di pattini.

Nella prova su strada mi sono trovato subito bene, inutile dire che in pianura permettono di mantenere alte andature con meno sforzo, anche se naturalmente diventa più impegnativo rilanciarle dalle basse velocità. Niente di sconcertante, anzi sono convinto che con l’utilizzo questo handicap venga assorbito dall’allenamento.

Non le ho ancora provate sulle salite con la S maiuscola, ma solo con pendenze inferiori al 7% dove non ho avvertito assolutamente difficoltà dovute all’alto profilo, anzi con poca pendenza mi sembravano “aiutarmi” a mantenere l’andatura sui 20/25 kmh. Però sono sempre sensazioni, questo è sempre da tener presente.

Come tubolari ho scelto i Continental sprinter che non ho trovato particolarmente confortevoli, ma questo è risaputo per il tipo di tubolare in butile senza camera in lattice. Vedremo in futuro se mi farò un paio di Veloflex. Naturalmente li ho montati con il biadesivo della Tufo senza paranoie e all’interno ho sparato 30ml di Caffèlattex della Effettomariposa.

Vi terrò aggiornati quando arriveranno le salite!!