Che si tratti di una gara estenuante o di un lungo allenamento, un’alimentazione ottimale, accompagnata dall’allenamento costante e ad un ritmo sostenibile, è uno dei requisiti chiave per il successo. Se sbagli, in eccesso o in difetto, potresti avere una battuta di arresto, ridurre i benefici dell’allenamento e aumentare significativamente il tempo che dovrai recuperare dalla corsa. Vediamo dei semplici consigli sull’alimentazione nel ciclismo per gare o allenamenti.
Allenamento indoor con Trainerroad e Zwift
Aumentare la propria FTP con Trainerroad
Dopo un 2015 disastroso dal punto di vista ciclistico (1.600 km totali) ho deciso che il 2016 deve essere l’anno della svolta, quindi da un paio di settimane ho iniziato a seguire il piano di allenamento di Trainerroad Sweetspot base - middle volume, con qualche modifica. Il piano originale prevede 3 allenamenti infrasettimanali (1h-1/2h-1h) e due nel week end (1.5h – 2h), ma sapendo già che non riuscirò a seguirlo così, farò 2 allenamenti infrasettimanali da 1 h e un di rulli + l’uscita nel weekend (tempo permettendo). Dopo il test iniziale della FTP che ha confermato il mio basso livello di forma (200watt con 78kg, 2.56 w/kg), spero di ritornare al livello del 2014 (245watt con 74kg, 3.31 w/kg) al più presto, ma non sarà facile 1° perché nel 2014 utilizzavo il misuratore di potenza e 2° perché non credo di avere le stesse motivazioni. Detto questo vi aggiornerò sui miei progressi e cercherò di pubblicare gli allenamenti svolti, anche come “certificazione” della qualità di Trainerroad. Naturalmente lo sto utilizzando in parallelo a Zwift per rendere stimolanti gli allenamenti, il fatto di visualizzare sul monitor un ambiente all’aperto con altri ciclisti non è da sottovalutare come fattore di distrazione (dalla monotonia del rullo) e di stimolo a fare di più (magari perché si vuole tenere la ruota di un altro utente di Zwift). Tutto questo grazie ad uno Smart Trainer Tacx, il Vortex precisamente, che posso assicurare essere molto fedele per quanto riguarda la stima dei watt.
Soglia del lattato e VO2max
Zwift il simulatore diventa a pagamento
La piattaforma che più ha rivoluzionato il modo di allenarsi sui rulli è entrata nell’ultimo mese della fase di test iniziata ormai un anno fa. Il team di Zwift ha emesso un comunicato dove si ringraziano tutti gli utenti che hanno aiutato nello sviluppo del software mediante la segnalazione dei bugs, e si avvisa che dal prossimo mese il servizio sarà a pagamento.
Ancora non ci sono i prezzi ufficiali, si parla di una paio di cappuccini al mese, quindi saremo nell’ordine dei 5 euro mensili, che secondo me sono più che giustificati considerando la quantità di riders presenti, ma soprattutto il divertimento di questo, passatemi il termine “videogioco”. Anche guardando in giro alla concorrenza non ci sono altre piattaforme così popolate. Chiaramente ci sarà una diminuzione fisiologica di utenza quando si passerà a pagamento, ma non sono così convinto che ci sarà una significativa diminuzione degli iscritti. Zwift per ringraziare chi ha partecipato alla demo, metterà a disposizione uno specifico equipaggiamento per rendersi riconoscibili come “quelli che c’erano dal primo giorno”. Veramente apprezzabile (anche se avrei preferito uno sconto sulla quota di iscrizione). Per chi non lo conoscesse, Zwift è un vero e proprio simulatore in 3D con cui si può interagire con un qualsiasi rullo da bici. Se non abbiamo rulli di ultima generazione possiamo utilizzare la potenza virtuale che il software calcolerà mediante degli specifici algoritmi, quindi tenendo conto di peso, altezza, resistenza aerodinamica, resistenza al rotolamento e resistenza del rullo stesso. Se invece siamo felici possessori di smart trainer, dotati di sensori ANT+ o bluetooth ecco che possiamo sfruttare appieno le potenzialità di questo software.